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Denaro e sovraindebitamento

Il denaro nel gioco d'azzardo

La definizione stessa di gioco d’azzardo mette in evidenza come il denaro sia centrale nel determinare questo comportamento. Si gioca d’azzardo infatti ogni qual volta la persona mette in palio del denaro con l’obiettivo di moltiplicarlo. E’ quindi l’aspettativa di vincere del denaro che ci attira nel tentare la sorte.

 

Infatti la sequenza motivazionale al giocare d’azzardo è immutabile nel tempo:

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1. Il vincere del denaro;

2.Il divertimento, legato all’aspettativa di vincita di denaro;

3.Il passatempo

 

Quando però il comportamento sul gioco diventa per alcune persone problematico se non patologico possiamo ritenere che l’obiettivo finale non sia più quello di vincere denaro. Chi persiste nel gioco si accorge infatti che questo comportamento porta nel tempo ad essere inevitabilmente perdenti.

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Quindi perché continuare?

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Insistendo nel gioco sembrerebbe che venga a modificarsi la ricompensa finale: se la maggioranza di noi cerca, in modo saltuario e attraverso un colpo di fortuna, di moltiplicare il denaro giocato, una minoranza cerca in maniera più continuativa e attraverso il denaro posseduto e vinto, di poter rimanere il più a lungo possibile nel gioco, In una tale condizione caratterizzata dal persistere in un comportamento “costi quel che costi”, le quantità di denaro a disposizione di riducono sensibilmente e, quando non lo si possiede più, è possibile se non necessario rivolgersi a chi il denaro lo vende. Ecco che parallelamente allo sviluppo di un pensiero sempre più ossessivo e pervasivo rivolto al denaro (come posso continuare a procurarmelo, come posso nasconderlo, come posso continuare a giocarlo, come posso restituirlo ad amici e parenti), si incomincia a costruire una situazione debitoria che, complicandosi e aggravandosi nel tempo, può portare anche a condizioni di sovra indebitamento.

Image by Jp Valery

Il sovraindebitamento

Il debito è l’acquisto di denaro che deve essere ripagato in denaro in un tempo stabilito e con l’aggiunta di un’ulteriore quota di denaro (interesse). La facilità con cui nel nostro tempo presente si può accedere al finanziamento per l’acquisto a rate di svariati beni, può portare la persona a contrarre debiti su debiti.

La condizione di sovra indebitamento è il risultato di una eccessiva esposizione debitoria. In una tale situazione la persona non è più capace di far fronte agli impegni assunti in relazione ai prestiti di denaro ricevuti. Le difficoltà aumentano ancora di più nel caso sia presente una patologia concomitante come il disturbo da gioco d’azzardo, il trading fuori controllo o lo shopping compulsivo.  Vengono così ostacolate le possibilità di rendersi conto di come si entra in una situazione di indebitamento, dalla quale è difficile uscire se si scivola progressivamente verso una condizione di sovra indebitamento.  Quest’ultima  si caratterizza per un perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte ed il patrimonio liquidabile per farvi fronte, nonché la definitiva incapacità del debitore di adempiere regolarmente alle proprie obbligazioni (legge 3 del 2012 e modifiche).

Non soltanto la facilità con cui oggi ci si può avvalere del credito al consumo ma anche alcuni frequenti errori cognitivi, basati sul desiderio (da soddisfare subito), sull’ansia relativa alle scadenze degli impegni assunti piuttosto che la necessità di riuscire a posticipare le stesse con le ristrutturazioni dei debiti, sono alla base dello svilupparsi di condizioni così gravose da portare le persone che le vivono a sentimenti vicini alla disperazione per la mancanza di un’idea di futuro.

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